di Laura Frigerio
Siete stati anche voi al Salon du Chocolat Milano? Pare che questa terza edizione si sia chiusa sold out delle presenze all’interno del padiglione Mico Lab che ha ospitato la
manifestazione.
Sono stati quattro giorni ricchi e intensi che confermano la fame di cioccolato di qualità dell’Italia. Tantissimi appassionati, addetti del settore, buyers e chocolovers hanno invaso Salon du
Chocolat recandosi dagli oltre 100 brand e espositori presenti per scoprire le numerose nuove proposte di quest’anno, la grande varietà e la qualità dei prodotti presenti in fiera.
Quest’anno più che mai Salon du Chocolat si conferma come il punto d’incontro tra produttori di cioccolato, trasformatori, pasticceri, buyers, rivenditori e grande pubblico. Tutti legati dalla
profonda passione per il cioccolato d’eccellenza. Salon du Chocolat ha organizzato quest’anno un calendario ricco e fitto di incontri e il pubblico ha risposto presente: tutti gli oltre 90
eventi, di cui 47 showcooking, 36 presentazioni e 14 laboratori per bambini sono stati colmi di 11.200 appassionati che hanno partecipato entusiasti.
Spettacolari dimostrazioni di pasticceria e dell’uso del cioccolato e del cacao in cucina sono stati tenuti da grandi chef del calibro di Iginio Massari, Alessandro Borghese, Chicco Cerea, Davide
Comaschi, Gino Fabbri, Luigi Biasetto e tanti altri con l’aiuto e l’appoggio di Cast Alimenti, la scuola di cucina. Un grande riscontro anche per l’area Chocofocus, il Salotto delle Eccellenze
della Compagnia del Cioccolato, i sommelier del cacao guidati tutto l’anno da Gilberto Mora, che ha registrato numerose presenze durante tutti i suoi incontri dove si sono susseguite degustazioni
e lezioni sul cioccolato.
Stesso impronta per l’area Fermento Cacao, a cura dell’omonimo movimento, con i suoi 17 produttori conferma il desiderio degli italiani di approfondire la tematica del cioccolato e di riscoprire
una cultura che in Italia c’è da sempre, ma che per troppo tempo è rimasta trascurata. Un appuntamento diventato ormai cult è la Chocolate Fashion Show, la sfilata con abiti in cioccolato che
quest’anno ha sbalordito il pubblico con opere di grande fascino ispirate alla belle époque grazie agli stilisti del Teatro della Moda, che hanno disegnato i modelli, ad AMPI, Accademia Maestri
Pasticceri Italiani che fa riferimento ai suoi presidenti Gino Fabbri e Iginio Massari, che hanno realizzato le opere in cioccolato e ai vestiti degli abiti ospiti della sfilata a cura del World
Chocolate Master Davide Comaschi, direttore della Chocolate Academy Milano, al giovane e talentuoso Paolo Griffa, Maison Boissier e Jeffrey Cagnes.
Spazio anche ai più piccoli al Salon du Chocolat: nell'area Chocoland, spazio curato da Parco della Fantasia di Gianni Rodari con uno sguardo sempre più attento ad una sana e corretta
alimentazione, i bambini hanno potuto esplorare il mondo del cioccolato con laboratori creativi, giochi e attività diventando veri e propri piccoli grandi pasticceri e partecipando a cooking lab
fatti su misura per loro dove mettere le mani nel cioccolato e realizzare sfiziose ricette da mangiare.
“Siamo veramente soddisfatti del risultato di questa edizione di Salon du Chocolat Milano" - commenta Roberto Silva Coronel organizzatore della
manifestazione - “Abbiamo avuto un grandissimo riscontro da parte del pubblico che ha apprezzato non solo il lato spettacolare e gustoso del cioccolato, ma anche la nostra offerta
culturale: il racconto delle piantagioni, dalla cabossa al cioccolato, la sua trasformazione, l’uso in pasticceria e in cucina. La nostra scelta di voler celebrare e promuovere il consumo del
cioccolato di qualità ci obbliga ad uno sforzo insieme ai migliori produttori per portare cultura e conoscenza ai consumatori. Per fare questo crediamo sia importante un cammino di crescita
insieme con partner e produttori che possano far sistema ed essere più competitivi in Italia e all’estero. Anche la grandissima copertura mediatica che abbiamo ricevuto testimonia la qualità del
percorso intrapreso tre anni fa che potrà portare ad un maggiore consumo di cioccolato".