di Redazione
Canvas Talks è il nuovo ed esclusivo appuntamento mensile di Casa Canvas nel Brera Design Apartment, a Milano, pensato per creare un’atmosfera
intima di networking e condivisione di esperienze, dedicato a donne attive nell’ambito del design, dell’arte e della comunicazione.
Un format originale e preciso, tutto al femminile, che ha avuto il suo lancio il 28 gennaio e può essere riassunto così: un lunedì al mese, un luogo, un tema differente per
evento, un mediatore, una chef, quattro ospiti e 14 nuove invitate ogni volta, scelte dagli organizzatori.
L’iniziativa è nata da un’idea della designer brasiliana Thayse Viégas (fondatrice di Casa Canvas, innovativa residenza-galleria per l’arte e il design) con la collaborazione
della graphic designer portoghese Silvia Matias, ex consulente di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton.
Il format è stato presentato a Paolo Casati (co founder di Studiolabo e ideatore del Brera Design Apartment, la“casa” del Brera Design District in Via Palermo 1) che ha accolto
con entusiasmo la proposta.
La serie di eventi a numero chiuso proseguirà fino a giugno nel Brera Design Apartment, e sarà aperta al mondo tramite le piattaforme digitali (sito web e canali social) che
racconteranno il progetto e le esperienze vissute ad ogni incontro.
"Io e Silvia abbiamo ragionato sui nostri percorsi e ci siamo rese conto che, sebbene diversi, c'erano tanti punti in comune, sia nelle difficoltà che nei successi raggiunti. Canvas Talks è
un modo di espandere questa riflessione sulla vita e sulla carriera mettendo in contatto le persone in un ambiente in cui si sentano a proprio agio per raccontarsi. Il nostro augurio è che
Canvas Talks diventi una fonte d'ispirazione per ogni donna che sarà presente e per tutte quelle che seguiranno poi l’evento virtualmente” - ha detto Thayse.
Silvia ha sintetizzato il loro intento con un moto: “Condividere e creare. Speriamo che da questi incontri scaturiscano potenti sinergie”.
Per la chef greca Vasiliki Pierrakea, del ristorante Vasiliki Kouzina, parte fondamentale del format di progetto, coinvolta grazie alla sua capacità di creare esperienza
attraverso i suoi menù ellenici raffinati e leggeri, prendere parte agli eventi è anche un’emozione. “Io ‘nasco’ come cuoca a domicilio, pertanto questa situazione (tutte insieme come in
una a casa) mi ricorda il mio inizio nel settore gastronomico, dopo che ho rinunciato a seguire una carriera da economista. C'è anche un altro aspetto: davanti alla tavola siamo tutte uguali,
nessuna è meglio dell’altra; è bellissimo” - ha commentato.
Racconti così personali hanno arricchito l’appuntamento inaugurale condotto dalla giornalista Laura Traldi. “Canvas Talk prende spunto dai tradizio-nali raduni a porte
chiuse della Milano creativa, ma con una differenza: è un punto di incontro intimo che al tempo stesso si apre verso l’esterno” - ha dichiarato.
L’edizione 2019 di Canvas Talks si focalizza su un tema generale (“Build and rebuild/Costruire e ricostruire”) e ad ogni evento saranno affrontati argomenti più specifici come “il successo a
partire dagli errori”, “il bisogno di spazi più inclusivi”; “il contributo delle professioniste straniere per il mercato italiano” e “le nuove regole della comunicazione digitale”.
Ci saranno sempre dinamiche di gruppo per favorire l'interazione, come quella organizzata l’ultimo mercoledì sera che ha visto ogni invitata trasformare un piatto bianco con disegni, parole,
simboli, creando oggetti unici che sono una specie di metafora del cambiamento. Inoltre, l’illustratrice Martina Zena registrerà con i suoi pennarelli momenti, dettagli, creando ricordi
suggestivi degli incontri.
Tra le ospite di Canvas Talks, c’era la designer di accessori Paula Cademartori. “Mi ha fatto molto piacere ascoltare storie di altre donne, percepire l’empowerment
femminile. Credo molto nell’unione, non nella competizione tra donne. Insieme possiamo raggiungere ancora più traguardi”.
Per Caroline Corbetta, curatrice d’arte contemporanea e mente dietro al profilo @ilcrepaccio instagram show, l’evento è anche sinonimo di pausa. “Passiamo tutto il giorno a conciliare mille
impegni, tra questioni personali e lavoro. Fermarsi per condividere un momento, conoscere nuove persone, mangiare un buon piatto, fa semplicemente bene” - ha dichiarato subito dopo aver
fatto un il suo intervento sull’importanza di trovare la propria strada per realizzarsi attraverso un'attività che ci rappresenti, evitando l'errore di riprodurre gli stereotipi maschili per
raggiungere il successo.
Le altre professioniste presenti al primo appuntamento: Agustina Bottoni (designer), Alessia Bossi e Lucia Serafini (fondatrici di We Are Lovers), Alessandra Santi (communication manager Saba
Italia), Anna Marconi (ideatrice di Taste of Runaway), Carlotta Marelli (giornalista), Carolina Molossi (fondatrice di Bookalook), Clara Bona (architetto Studio98), Elena Marinoni (Trend
forecaster e consulente di marketing strategico per Next Atlas), Katia Meneghini (designer, studio CTRLZAK), Ilaria Bianchi (designer), Licia Florio (designer di accessori), Luisa Bertoldo
(ufficio stampa e Pr), Manuela Ravasio (giornalista), Paula Acosta (giornalista e addetto stampa, Comunicazione Carioca), Serena Confalonieri (designer), Simona Flacco (architetto, Simple Flair),
Silvia Gherra (visual designer, Rita Rita), Veronica Varetta (designer di gioielli, LIL), Valentina Guidi Ottobri (project manager divisione Casa per Luisa Via Roma).
Come una tela bianca, Canvas Talks inizia a prendere forma e colore e viene realizzata con il supporto degli sponsor Santa Margherita Wines e Alysi.