di Laura Frigerio
Il 9 e il 10 agosto La Compagnia Nazionale di Danza
Storica di Nino Graziano Luca parteciperà al 65° Puccini Festival, a Viareggio.
Il 9 agosto, presso Villa Paolina, si terrà il Gran Ballo dell’800; mentre il 10 agosto il Gran Ballo aprirà le danze ed a seguire si terrà la Bohème con Angela
Gheorghiu con la Regia di Alfonso Signorini.
Nato nel 1930, il Festival Pucciniano con gli anni è diventato un appuntamento che richiama migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo per ascoltare le più grandi stelle della lirica,
sotto la direzione di importanti direttori d’orchestra ed ammirare straordinari allestimenti curati dai più famosi registi dei capolavori pucciniani.
Le opere di Puccini vanno in scena in un grande teatro all’aperto di 3.400 posti, in riva al lago di Massaiuccoli, circondato dal verde proprio davanti alla Casa Museo del maestro Puccini dove
sono custodite le spoglie del musicista e dove si possono ammirare reperti e cimeli della vita e della gloriosa vicenda artistica di Puccini.
Un Festival immerso in una natura mozzafiato che parla di amore - per la Vita e per il Bello-, di passioni, che esalta la migliore cultura italiana nella consapevolezza che il passato può
aiutarci moltissimo a vivere meglio il presente ed il futuro.
Fatte queste considerazioni, la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca merita questo Festival e questi luoghi, non solo per il curriculum (che la vede reduce da
numerosi successi internazionali, dallo spettacolo con Roberto Bolle alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, dalle esibizioni in Cartellone allo Sferisterio di Macerata, a Taormina Arte), ma lo
merita in quanto, da sempre, non è solo una compagnia di danza: è soprattutto un modo di essere.
È l’espressione dell’amore per la vita e le sue passioni, dell’arte della speranza, dell’amore per il Bello, ponendo la massima attenzione al rapporto armonico tra uomo-natura e uomo-cultura, il
tutto all’interno di un paradigma di lettura della tradizione e del passato in costante, proficuo dialogo con l’attualità e la contemporaneità.
Il recupero del passato in Compagnia Nazionale di Danza Storica non cede mai il passo ad una lettura romantica e nostalgica della storia e dei fatti ma li ri-significa nel presente, senza perdere
di vista gli ideali base della Civiltà europea. Ogni spettacolo e Gran Ballo non ripropone dunque solo un sapere di tempi lontani, ma tende a condividere principi e valori dal cui rispetto
dipende anche il nostro presente ed il nostro domani.
L’omaggio alla grande Opera, all’Operetta ed al Balletto prevederà: Gianni Schicchi – O Mio Babbino Caro (Circle Waltz); La Boheme – Quando m’en vo; Aida – Marcia
Trionfale; La Traviata – Valzer; Rigoletto - Questa o Quella; Il Pipistrello - Quadrille 2, 3, 4, 5; Il Fazzoletto di Pizzo della Regina - Rose dal
Sud; Coppelia – Valzer delle Ore. Il viaggio nell’Unione Europea della Danza Storica ci porterà dall’Austria, alla Francia, dall’Italia all’Inghilterra e la Russia con: Fächer
Polonaise; Contraddanza dal Gattopardo; Mazurka dal Gattopardo; Hole in the Wall; The Comical Fellow; Mr Beveridge’s Maggot; St. Bernard Waltz; Moscow Polka; Musen Polka; I
Lancieri - Debut Quadrille; Russian Figure Waltzny; Radetsky March.