di Laura Frigerio
“Origo”, il film nato dalla collaborazione artistica tra lo stilista Tom
Rebl e il coreografo e art director Matteo Bittante, verrà proiettato dal 7 al 10 novembre nella sezione Oddity del Fashion Film Festival di Milano.
In seguito, per la precisione dal 9 al 10 novembre, sarà al Fashion Film Festival di Istanbul e poi al Dance on Screen Festival a Graz in Austria (dal 15 al 17 Novembre).
COSA C’E’ DA SAPERE SUL FILM
“Origo” è il nome dell’uomo e della donna che in ogni epoca fugge da se stesso e dalla sua storia. Origo s’è svegliato dentro a un sogno selvatico, rapito in una corsa mascherata di satiri
danzanti. Le loro pelli sono primitive e i costumi ibridati hanno le tinte del sacrificio tragico e dell’ora del tramonto che incendia trame di terra senza inizio e senza fine.
Loro è il regno dei boschi, dei pascoli e delle montagne e a Origo chiedono di essere riconosciuti come le divinità amiche di un tempo. Calata la maschera, Origo rivede gli antichi fratelli,
“pastori immersi in tanta solitudine e immense distanze” e rivede il suo volto di sfinge sdoppiato in una smorfia di sorriso che rivela la ferita del suo dolore. Una vertigine improvvisa che
tutto muove conduce l’uomo del mito a una nuova rivelazione, forse una nuova divinità. Origo reca in mano due galli d’oro, simbolo del risveglio, della rinascita, del sole.
Ha inizio una nuova danza, un nuovo corso che cancella il tramonto per fare spazio a una nuova luce metallica in cui tutto riverbera. L’ultima epifania è la donna ridotta alla sua essenza,
“colei che appare come l’alba, bella come la luna, pura come il sole”. [Cantico dei Cantici 6:10] Non conosciamo i suoi pensieri ma intuiamo il suo destino. Anche lei è Origo. I satiri la
osservano da lontano fasciati nelle loro stoffe preziose e seducenti come vene dorate nell’aspra roccia. Studiano le geometrie e le distanze di quel corpo esile e occidentale, lo desiderano, lo
vogliono possedere. Origo non fa resistenza, le sue carni bianche cadono preda di quell’antico sortilegio, si sveglierà poco dopo in fuga da sé stessa.
LA COLLABORAZIONE TRA TOM REBL E MATTEO BITTANTE
Nel 2013, Tom Rebl ha lavorato per la prima volta con Matteo Bittante coinvolgendolo come performer per la sua sfilata durante la Milano Fashion Week. Da quel momento sino ad oggi hanno
collaborato su numerosi progetti di performance, video art e sfilate sia nel mondo della danza contemporanea che della moda. Oggi Matteo Bittante è direttore artistico di tutti gli eventi, le
presentazioni e produzioni di foto e video del brand Tom Rebl.
Per il fashion film “Origo”, Matteo e Tom hanno scelto Matera, la capitale Europea della cultura 2019, come set ideale. Pochi giorni dopo le riprese, alcuni estratti del film sono stati
proiettati al Palazzo Lanfranchi di Matera durante uno spettacolo di danza contemporanea prodotto dal Centro Nazionale di Produzione della danza DANCEHAUSpiù, di cui Matteo Bittante è
co-direttore.