di Laura Frigerio
Domani, 21 novembre, è la Giornata Nazionale degli alberi e per l’occasione Wiko (brand franco-cinese di telefonia) ha chiesto al celebre travel blogger Mente Nomade (al secolo Edoardo Massimo Del Mastro)
qualche suggerimento fotografico.
Travel blogger, autore del recente libro “Sono una mente nomade”, papà, coordinatore di gruppi di viaggiatori, nonché appassionato di fotografia, Edoardo ha redatto con Wiko una serie di
pratici consigli e alla portata di tutti su come immortalare, muniti di smartphone, gli alberi che ci circondano.
Scopriamoli insieme:
1-La luce giusta. Può sembrare un’ovvietà, ma è uno dei primi fattori da considerare. La luce è una preziosa alleata, se fruttata nel modo corretto. “Se il sole è alto e riflette
la luce sulle foglie degli alberi” – dichiara Edoardo – “verranno fuori dei colori molto più accesi e intensi per foto di grande impatto”. Alba e tramonto, come risaputo, sono due dei momenti
migliori per immortalare la luce che si poggia sugli alberi.
2-Sfruttare le altezze. Nel bel mezzo di un bosco di montagna, ai piedi di alberi che superano facilmente i 20 metri, la cosa più semplice ed efficace è alzare lo sguardo e
cogliere questi giganti dal basso. Si accentuerà lo sviluppo verticale dei tronchi nella foto e, riprendendo i raggi del sole che filtrano tra le foglie, si creeranno degli effetti davvero
stupendi che non hanno bisogno di alcuna modifica.
3-Utilizzare gli alberi come sfondo. Edoardo è un vero appassionato di viaggi nel mezzo della natura, che si tratti di Alaska, Finlandia, Hawaii, come di interminabili camminate
sulle Dolomiti. Sfruttare una distesa di alberi come sfondo per una foto, mettendo in risalto un elemento, come un animale di passaggio o anche la propria figura, è il miglior background naturale
che si possa immaginare. Uno sfondo che non necessita di ritocchi da professionisti e neppure di strumenti fotografici ingombranti: uno smartphone è il migliore alleato.
4-Imparare ad amare tutte le stagioni. Ogni stagione ha i suoi colori e le sue unicità. Dai primi germogli primaverili, ai verdi più brillanti e vivaci dell’estate, alle mille
sfumature del foliage autunnale, fino al bianco dell’inverno e al fascino degli alberi spogli. Saper valorizzare la varietà di colori che un albero o un bosco possono donarci, cogliere la natura
nel suo mutamento continuo è un modo per renderle omaggio e per riempire il feed dei profili social di foto in grado di comporre una sorta di time lapse continuo.
5-Cogliere i dettagli delle foglie. Che siano aghi di pino, lunghe foglie appuntite di una palma, foglie dalle dentellature arrotondate di una quercia, foglie imbrunite di un
acero o quelle di un secolare ulivo, ognuna ha indiscutibilmente il suo fascino. “Una buona fotocamera di uno smartphone è assolutamente in grado di fare dei close-up che colgano le
sfumature, le venature e le naturali imperfezioni delle foglie per il vostro feed di Instagram”- suggerisce Edoardo.
Ora non resta che mettersi alla prova, sfruttando tutto il verde e la natura che l’Italia custodisce. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ci sono i famosi cipressi di Bolgheri, ma anche le
querce monumentali toscane di San Martino in Colle, citate perfino nel Pinocchio di Collodi. Ci sono le distese di ulivi salentini e il patriarca di tutti gli ulivi, il S’Ozzastru, l’olivastro
millenario di Santo Baltolu di Carana, a Luras in Sardegna. E ancora, i “giganti della Sila”, esemplari di pino nero calabro, il maestoso castagno de li Centu Cavaddi, ubicato nel Parco dell’Etna
in territorio del comune di Sant’Alfio, così come le tamerici salmastre delle coste adriatiche, descritte nelle opere dannunziane e molto altro ancora.
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