di Laura Frigerio
Il mito di Frida Kahlo continua ad essere coltivato, per fortuna, anche in Europa. La pittrice messicana, figlia della rivoluzione, che ha segnato il secolo scorso come artista
ma anche come donna, è diventata una icona per più generazioni. E siamo felici che anche le più giovani si stiano interessando alla sua storia e alla sua arte.
È per questo che vi consigliamo di non perdere la nuova mostra a lei dedicata, ovvero “Frida Kahlo - Il caos dentro”, che è stata inaugurata il 10 ottobre alla Fabbrica del Vapore di
Milano e sarà visitabile fino al 28 marzo 2021.
Questa non è una semplice mostra, ma una vera e propria immersione nel mondo di Frida Khalo, un percorso sensoriale altamente tecnologico che vi catturerà fin dalle prime tappe. Dopo una
spettacolare sezione multimediale con immagini animate e una avvincente cronistoria raccontata attraverso le date che hanno segnato le vicende personali e artistiche della pittrice, entra nel
vivo con la riproduzione minuziosa dei tre ambienti più vissuti da Frida a Casa Azul, la celebre magione messicana costruita in stile francese da Guillermo Kahlo nel 1904 e meta
di turisti e appassionati da tutto il mondo: la camera da letto, lo studio realizzato nel 1946 al secondo piano e il giardino.
Segue la sezione “I colori dell’anima”, curata da Alejandra Matiz, direttrice della Fondazione Leo Matiz di Bogotà, con i magnifici ritratti fotografici di Frida realizzati dal
celebre fotografo colombiano Leonet Matiz Espinoza (1917-1988). Matiz, considerato uno dei più grandi fotografi del Novecento, immortala Frida in spazi di quotidianità: il quartiere, la casa e il
giardino, lo studio.
Al piano superiore la mostra prosegue con una sezione dedicata a Diego Rivera: qui troviamo proiettate le lettere più evocative che Frida scrisse al marito. E una stanza dedicata
alla cultura e all’arte popolare in Messico, che tanta influenza ebbero sulla vita di Frida, trattate su grandi pannelli grafici dove se ne raccontano le origini, le rivoluzioni, l’iconografia,
gli elementi dell’artigianato: gioielli, ceramiche, giocattoli. Esposti alcuni esempi mirabili di collane, orecchini, anelli e ornamenti propri della tradizione che hanno impreziosito
l’abbigliamento di Frida. Nella sezione seguente sono esposti gli abiti della tradizione messicana che hanno ispirato ed influenzato i modelli usati dalla Kahlo: gonne ampie e coloratissime,
scialli e camiciole, copricapo e collane.
Il focus sulla tradizione messicana procede con la sezione dedicata ad alcuni dei più conosciuti murales realizzati da Diego Rivera in varie parti del mondo: saranno proiettati nella loro
interezza e in alcuni dettagli i ventisette pannelli murali che compongono il Detroit Industry Murals (Detroit, 1932), il Pan American Unity Mural (San Francisco, 1940) e Sueño de una tarde
dominical en la Alameda Central (Città del Messico).
Nella sezione “Frida e il suo doppio” sono esposte le riproduzioni in formato modlight di quindici tra i più conosciuti autoritratti che Frida realizzò nel corso della sua
carriera artistica, tra cui Autoritratto con collana (1933), Autoritratto con treccia (1941), Autoritratto con scimmie (1945), La colonna spezzata (1944), Il cervo ferito (1946), Diego ed io
(1949). Il modlight è una particolare forma di retroilluminazione omogenea, in cui ogni dipinto, precedentemente digitalizzato, viene riprodotto su uno speciale film mantenendo inalterate le
dimensioni originali.
A conferma della grande fama globale di cui la pittrice messicana gode, la mostra prosegue con una straordinaria collezione di francobolli, dove Frida è stata effigiata, una raccolta unica con le
emissioni di diversi stati. Il percorso comprende anche l'opera originale di Frida del 1938 "Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate – Chiedono aeroplani e gli danno ali di
paglia" e sei litografie acquerellate originali di Diego Rivera. Lo spazio finale è riservato alla parte ludica e divertente dell’esposizione: la sala multimediale 10D combina video ad
altissima risoluzione, suoni ed effetti speciali ed è una esperienza sensoriale di realtà aumentata molto emozionante, adatta a grandi e piccoli.
“Frida Kahlo - Il caos dentro” è prodotta da Navigare con il Comune di Milano, con la collaborazione del Consolato del Messico di Milano, della Camera di Commercio Italiana in
Messico, della Fondazione Leo Matiz, del Banco del Messico, della Galleria messicana Oscar Roman, del Detroit Institute of Arts e del Museo Estudio Diego Rivera y Frida Khalo, la mostra è curata
da Antonio Arévalo, Alejandra Matiz, Milagros Ancheita e Maria Rosso.
crediti foto: ufficio stampa