di Redazione
Il 31 ottobre è la Giornata Mondiale del Risparmio e Wiko (azienda produttrice di smartphone che fa dell’accessibilità e della democratizzazione della tecnologia la sua mission) ha voluto indagare
con un sondaggio Instagram quanto gli italiani si affidino allo smartphone per gestire le proprie finanze e risparmi.
Inoltre, ha interpellato l’esperto del debito, KRUK, al fine di offrire dei consigli su come utilizzare lo smartphone per tenere monitorate entrate e uscite: è uno strumento
utilissimo, ma mai come ora è importante affidarsi anche al buon senso.
Dal sondaggio Wiko è emerso che, se solo la metà dei rispondenti (46%) afferma di affidarsi allo smartphone per gestire le proprie finanze, è altrettanto vero che l’emergenza sanitaria ha
accelerato la digitalizzazione degli italiani che adesso preferiscono gli acquisti via mobile (84%) rispetto al contante (16%). Inoltre, la maggior parte effettua più di 10 acquisti al mese da
smartphone (65%) e accede regolarmente da mobile al proprio home banking (63%).
Consequenzialmente al lock down anche gli acquisti sono cambianti privilegiando l’essenziale con un 60% dei rispondenti che dichiara di spendere i propri soldi solo per spese essenziali e il 63%
che si reputa un risparmiatore incallito, anche se ogni tanto, la maggior parte si concede un acquisto d’impulso. Il 73% dei rispondenti, infatti, di fronte a un’offerta imperdibile, dimentica il
buon senso e corre al “carrello.”
Come fare allora a conciliare i propri desideri di spesa con una gestione finanziaria efficiente da mobile? KRUK, gruppo leader nel mercato della gestione del credito in Europa centrale e
portavoce di una corretta educazione finanziaria verso i cittadini, promuove a pieno titolo l’uso dello smartphone per tenere sotto controllo e gestire le proprie finanze.
Ecco quindi alcuni consigli su come risparmiare grazie allo smartphone:
1-Controllare quotidianamente entrate e uscite sul proprio home banking.
2-Esistono diverse app di risparmio che possono davvero aiutare a pianificare le proprie spese. Tra i metodi più popolari e semplici da usare su smartphone, KRUK consiglia il
Kakebo (antico metodo giapponese che ricorda il quaderno dei conti della nonna) e il 50/30/20 (cioè la suddivisione tra spese essenziali/ spese flessibili/ e risparmi).
3-Prediligere l’utilizzo del bancomat anche collegato a servizi di pagamento online da smartphone. Non tutti sanno, infatti, che la carta di credito è di fatto una carta che crea
un debito, mentre le spese fatte con il bancomat vengono immediatamente contabilizzate sul conto.
4-Per dividere le spese con i propri amici non è sempre necessario ricorrere alla calcolatrice del proprio smartphone, come fa il 59% del campione intervistato nel sondaggio
Wiko, ma esistono tantissime app che distribuiscono al centesimo ogni tipo di spesa comune.
5-Diffidare delle offerte “troppo belle per essere vere” anche quando si è su un sito fidato. È sempre importante leggere bene le note scritte in caratteri.
6-minuscoli Nel caso di prestiti e finanziamenti, fare attenzione ai tassi di interesse, in particolar modo controllare i "famosi" TAN e TAEG: meglio comparare questi parametri
in offerte simili prima di imbarcarsi in un’avventura pericolosa.
crediti foto: ufficio stampa