di Laura Frigerio
Una lettura imperdibile per le fashion addicted è sicuramente “Le sorelle Chanel”, romanzo di Judithe Little (edito da tre60 e in tutte le librerie dall’11
gennaio) che, a 50 anni dalla morte di Coco Chanel, ricostruisce la storia della sua famiglia.
La narrazione parte nel 1897, in Francia. Albert Chanel, rimasto vedovo e con un lavoro precario di venditore ambulante, affida le sue tre figlie, Julia-Berthe, Gabrielle e Antoinette, alle suore
dell’orfanotrofio di Aubazine. Educate a una vita austera e frugale, da perfette donne di casa, Gabrielle e Antoinette mostrano da subito una particolare attitudine per il cucito. In convento
sono costrette a indossare divise dal taglio severo, ma di sera, sfogliando di nascosto romanzi e riviste di moda, sognano una vita diversa, fatta di abiti eleganti e affascinanti gentilhommes
della haute societé.
Così, in nome di un futuro migliore, a diciotto anni Coco e Ninette lasciano il convento e lottano, unite e determinate, per dimostrarsi degne di quella società da cui si sono sempre sentite
escluse. Per la prima volta fanno ingresso nei vivaci Café chantant di Moulins, nelle scintillanti sale da concerto di Vichy, sino ad approdare a Parigi dove, tra speranze e delusioni, l’apertura
di un piccolo, ma originale negozio di cappelli, in rue Cambon, segna per loro la grande svolta.
È l’inizio di un’attività commerciale di successo che si espanderà nelle località più esclusive di Francia. Però lo scoppio della Prima guerra mondiale cambierà irrevocabilmente le loro vite:
sarà allora che le due inseparabili sorelle dovranno fare ricorso a tutto il loro coraggio e conquistarsi, una volta per tutte, il loro posto nel mondo, anche a costo di separarsi l’una
dall’altra.
Una lettura appassionante, che vi catturerà pagina dopo pagina.
crediti foto: ufficio stampa