di Redazione
In occasione di San Valentino, Emma - The Sleep Company (tra
le aziende europee a più rapida crescita nella produzione di sistemi per il sonno) ha indagato quanto sia importante per gli italiani dormire bene, evidenziando come le coppie del Bel Paese
vivono l’esperienza della condivisione notturna del letto e svelando curiosi atteggiamenti e modalità.
In base alla ricerca condotta da Emma, oltre la metà degli intervistati tricolore (54%) dichiara di vivere un sonno disturbato, infatti quasi un quinto dei rispondenti non riesce a trascorrere
due notti di fila senza svegliarsi e circa un terzo affronta un riposo faticoso almeno 2 o 3 volte nel corso della stessa settimana. Tra le principali cause di un sonno poco riposante ci sono i
dolori fisici mattutini causati dalle posizioni scorrette assunte durante la nottata (36%), la difficoltà ad abbandonarsi tra le braccia di Morfeo per i pensieri e le tensioni della giornata
(33%) e un materasso vecchio che non si adatta più alle esigenze personali (23%). Infine, curioso notare che per ben oltre 1 italiano su 10 (13%), la principale motivazione di un sonno agitato è
attribuibile ad atteggiamenti che il partner assume durante la notte.
Lo confermano sia uomini che donne, a oltre la metà di loro (60%) è capitato almeno una volta di essere infastidito dalla dolce metà. Ma cosa più irrita gli italiani quando dormono con il
partner? Russamenti, coperte rubate, brontolii e smartphone sotto accusa Benché nella maggior parte dei casi si tratti di azioni inconsapevoli, sembra che alcuni abbiano modalità che rendono
realmente irrequieto il riposo notturno dell’altro. Se la metà esatta degli intervistati (50%) sostiene che ciò che più li disturba sia il classico russare e respiro pesante altrui, ci sono anche
altri motivi. Ad esempio, molti invadono la parte di letto che non spetta loro (39%), oltre un quinto è un ladro di coperte (26%) e un 15% emette versi, sbuffi e parlottii irritanti.
Tra i fastidiosi, si annoverano anche i partner tecnologici e sempre connessi che portano sotto le lenzuola smartphone, tablet e pc, impedendo alla persona del cuore di prendere sonno
rapidamente: ben 1 italiano su 10 (10%), prevalentemente donne e under 40. I più fortunati che dichiarano di non essere mai infastiditi dal proprio compagno (39%), potrebbero però essere loro
stessi la causa del disturbo. Anche in questo caso, l’accusa principale che viene mossa è quella di essere dei russatori (51%), ma anche di agitare il riposo del partner perché ci si alza troppo
spesso per andare in bagno o a bere (25%). Infine, quasi un quinto degli italiani (19%) viene rimproverato di compiere movimenti eccessivi nel sonno, tanto da colpire l’altra persona.
Le soluzioni: quasi un quinto degli italiani (19%) sveglia il partner per interrompere il suo disturbare per tentare di vivere un sonno riposante, si è disposti a tutto. Quasi un quinto dei
rispondenti (19%) opta per un metodo diretto e sveglia l’innamorato ogni qualvolta inizi a russare, brontolare o compiere altre azioni disperanti. Alcuni cercano di battere sul tempo il partner,
correndo a letto prima di lui, assicurandosi così di addormentarsi per primi (8%); qualcuno prova a lasciarsi ipnotizzare da un libro o dallo schermo del cellulare sperando di prendere sonno
velocemente (8%); c’è anche chi per lo sconforto cerca un altro luogo della casa dove poter dormire indisturbato (7%) – prevalentemente uomini over 40 – e chi si attrezza con tappi per le
orecchie e mascherina sugli occhi (4%).
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