di Redazione
I lockdown continui e le restrizioni anti-Covid 19 hanno portato alla chiusura dei musei in quasi tutta Italia. Questo però non deve allontanarci dall'arte e dalla sua capacità di aprire la mente
(oltre che il cuore), come sottolinea Guido Rocca,
apprezzato pittore che ha deciso di fare sentire la sua voce in questo momento difficile.
“Oggi purtroppo abbiamo l’evidenza che molto spesso la società lascia intendere che l’arte non sia un bene primario, ma in realtà sono fermamente convinto che sia la linfa vitale della
società e della cultura. L’arte ha il potere enorme di incidere sul tono emozionale, elevandolo e rendendo le persone più produttive, etiche e serene. Potete facilmente intuire che influenzando
gli individui l’arte alza l’umore generale della società e questa è la chiave per avere un futuro migliore e pacifico per tutti” - spiega Guido, che invita a circondarsi di arte anche tra le
mura domestiche - “Ora i musei sono chiusi e la situazione non è semplice, ma il vantaggio è che l’arte non ha confini e dobbiamo avere la forza di non abbatterci a causa di queste
restrizioni, ma alzare il nostro livello di necessità e di urgenza e fare ancora più arte, creare ambienti estetici, circondarsi di bellezza, leggere, ascoltare musica. Mai come oggi dobbiamo
spegnere per un po' i cellulari e dedicare più tempo all’arte. Un bel quadro appena entri in casa per esempio può estrovertiti ed elevare il tuo umore in un modo che neanche ti immagini,
sciogliendo rabbia e preoccupazione e rivitalizzando in te la voglia di creare”.
Guido continua facendoci comprendere come l’arte può farci vedere oltre l’apparenza e può esserci di aiuto nei momenti bui: “Questa capacità di farci vedere è talmente magica e potente che
l’arte ci permette di osservare anche ciò che è invisibile, ci sono quadri che pur essendo fatti di materia, sono energia pura e rappresentano un universo invisibile difficile da portare alla
luce se non tramite l’arte. Molto spesso essa ci permette di comprendere quanto il mondo spirituale, nonostante non si possa toccare, sia più vero dell’universo materiale”.
Rocca poi affronta un tema che fa riflettere: “L'arte alza il tono generale delle persone e della società, rendendo ognuno di noi più libero e sereno. Tramite essa possiamo aiutare, sia come
artisti che come amanti e divulgatori. E per una persona non esiste soddisfazione più grande che sentirsi utile agli altri. L’arte migliora il presente dando vita al futuro”.
Continua poi raccontando come la sua arte è il riflesso di se stesso: “Come artista cerco di fare la mia parte e sono convinto che su ogni tela, non solo sono impressi i colori ma anche le
mie idee, le mie intenzioni e il mio scopo, mi auguro che questo venga percepito da chi osserva le mie opere, perché quello che vedono non è solo materia ma è vita, io sono i miei
quadri”.
CHI È GUIDO ROCCA
Guido Rocca nasce a Milano e, fin da piccolo, coltiva la sua passione per la scrittura. A diciotto anni si trasferisce all’estero e poi inizia a viaggiare in tutto il mondo, passando un lungo
periodo in Asia (tra India e Nepal, in particolare a Kathmandu). I viaggi e le avventure vissute hanno fatto scattare in lui un grande flusso creativo e così, a venticinque anni, ha iniziato a
dipingere e da allora non ha più smesso. Con le sue opere Guido cerca di trasmettere nel mondo materiale l’universo dell’anima. Il suo scopo è poter creare sensazioni libere da schemi fissi in
coloro che osservano e comunicano con i quadri. Il suo desiderio è che la diversità e la necessità di ognuno possa liberamente cogliere ciò che vuole dentro di se e che possa essere rasserenata
dall’interazione con l’opera.
crediti foto: ufficio stampa