di Redazione
In tempo di crisi economica la spesa alimentare delle famiglie sembra comunque non risentire troppo. Il carrello medio è aumentato del 9,2% nel primo semestre del 2020 mantenendo salda la spesa
per alimenti e bevande analcoliche mensile delle famiglie a 464€. Addirittura il consumo di carne bovina, la più incisiva tra le spese del paniere alimentare, sembra essere aumentato del 7,3% nei
primi nove mesi del 2020.
Gli italiani quindi, anche in un periodo di ristrettezze economiche, non rinunciano al piacere di un buon pasto a base di carne rossa. Bord Bia, l’ente governativo per la
promozione del food&beverage irlandese, spiega come ottimizzare al meglio la spesa sulla carne della famiglia puntando su una materia prima di qualità premium.
Giorgio Pellegrini, presidente dell’Associazione Macellai di Milano e Provincia, consiglia di investire in una carne di qualità come quella irlandese, che garantisca valori
nutrizionali eccezionali e un gusto inconfondibile, da utilizzare in un’infinita varietà di preparazioni: “Scegliere la carne irlandese per la propria famiglia significa scegliere un prodotto
che è buono per natura: perché questa scelta consente di unire il gusto ad eccezionali caratteristiche nutrizionali e organolettiche dovute anche al metodo di allevamento tradizionale che
permette agli animali di pascolare liberi per buona parte dell’anno, seguendo un’alimentazione a base di erba. In Italia possiamo acquistarla a circa 25€ al Kg e per una famiglia media composta
da 2 adulti e 2 bambini il quantitativo per un consumo medio mensile è di ca. 3 Kg.”
Inoltre, per ottenere un menù variato che possa soddisfare tutta la famiglia senza mai annoiare, Simone Rugiati, chef, personaggio televisivo e ambassador della carne irlandese
per l’Italia, spiega su quali tagli di carne puntare: "Prima di tutto, il mio consiglio è provare sempre tagli diversi, sperimentare: se la carne è buona, è buona in tutte le sue parti, non
esistono tagli poveri, e otterrai sempre un buon risultato a prescindere da ciò che fai. Il primo bivio è: preferire tagli più grassi e marezzati, ideali per cotture lunghe e lente - come arrosti
e ‘umidi’ - oppure tagli più magri ideali per carpacci, tartare e scaloppine/fettine, insomma cotture veloci. Tra i più versatili i miei ‘top three’ sono sicuramente lo scamone, il roastbeef ed
il reale. Quest'ultimo è ottimo per le cotture lente come gli spezzatini e brasati ma è anche possibile tagliarlo a fette alte, cuocendole violentemente sulla griglia e poi proseguirne la cottura
in forno, questo farà sciogliere le venature di grasso intramuscolari lasciando la carne succosa e saporita, con il profumo intenso tipico della carne di manzo dell’Isola di Smeraldo."
Ecco i consigli di Giorgio Pellegrini che spiega quali caratteristiche bisogna ricercare nel momento in cui andiamo a scegliere la carne da acquistare per la spesa settimanale:
- Attenti al colore: è indicativo di cosa ha mangiato l’animale
– L’alimentazione a base di erba (Grass Fed), conferisce alla carne un aspetto e un gusto inconfondibili: parliamo del caratteristico colore rosso borgogna, e del colore dorato del grasso (golden
fat) dovuti all’alta concentrazione di betacarotene presente nell’erba. Numerose ricerche internazionali mostrano che i bovini che si nutrono di erba hanno una maggiore concentrazione di
vitamine, minerali, acidi grassi, omega3 e betacarotene e ha inoltre una concentrazione minore di grassi saturi.
- La marezzatura, ovvero la distribuzione uniforme del grasso che, sciogliendosi durante la cottura, conferisce a questo alimento una consistenza tenera e un sapore deciso, gustoso e succulento.
Nella carne irlandese questa caratteristica si ritrova in un modo molto accentuato.
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