di Redazione
Siamo entrati ufficialmente nella fase “panico da regalo da Natale”.
Una delle idee con cui non si sbaglia mai è sicuramente un buon libro. E dato che che nelle librerie (sia fisiche che digitali) arrivano sempre tanti titoli, abbiamo pensato di
proporvene 5 molto interessanti scritti da autrici donne.
“Il libro di Natale” di Selma Lagerlöf (Iperborea) - Il Natale con le sue leggende, il buio dell’inverno svedese, il calore delle storie accanto al fuoco, la nostalgia di antichi
ricordi, l’immensità della natura, ma anche la piccola dose di crudeltà tipica della tradizione delle fiabe popolari sono le atmosfere che si respirano negli otto magistrali racconti della
narratrice svedese Selma Lagerlöf, Premio Nobel 1909, “la più grande scrittrice dell’Ottocento”, secondo Marguerite Yourcenar.
“Sogno notturno a Roma (1871-2021)” di Annarosa Mattei (La Lepre Edizioni) - racconta i traumi subiti dalla città, proclamata capitale del Regno d'Italia nel 1871, attraverso una
ricognizione notturna dei luoghi più devastati dalle demolizioni e dalle ristrutturazioni attuate a partire da quell'anno fatale. Cinque personaggi, non tutti umani, compiono insieme un cammino
nel cuore di Roma, al di fuori del tempo reale, lungo un percorso che parte da piazza Venezia e ritorna, dopo un ampio giro, a via dei Fori Imperiali.
“Les Chambres Noires” di Francesca Valeria Poli (L’Erudita – Giulio Perrone Editore) - una raccolta di storie di vita e di trasgressioni vissute, frutto di una serie di
chiacchierate, diventate poi confessioni e anche interviste. Il fil rouge è il piacere, secondo vari punti di vista. Il percorso che ha portato al libro è iniziato diciassette anni fa, quando
Francesca era una studentessa universitaria ed è entrata in contatto con un mondo a lei in parte sconosciuto.
“Pensiero Viola” di Viola Nocenzi (Compagnia Nuove Indye) - primo libro scritto dalla cantautrice, insieme al giornalista Leonardo Lodato, con prefazione di Pamela Villoresi. Si
tratta di un romanzo epistolare che svela l’anima della protagonista, invitando il lettore a scoprire il suo mondo attraverso un turbinio di ricordi, sensazioni e vissuti che le
appartengono.
“Scappare, attaccare o nascondersi” di Stefania Ruggeri (Collettiva) - libro di corti narrativi sulla quotidianità scolastica di ragazzi classificati dal sistema sociale con un
codice ICD 10 (International Classification of Diseases) e del loro rapporto con l’insegnante che li “sostiene” e che racconta. Figure straordinarie, fragili e resistenti al contempo, che
“inconsapevolmente danno istruzioni per l’uso della vita” alle persone definite normodotate o meglio a quelle persone normodotate che libere da schemi sono capaci di entrare in connessione con
loro.
crediti foto: ufficio stampa