di Redazione
Una maggiore consapevolezza e attenzione nei confronti delle tematiche ecologiche e ambientali ha portato aziende come Venturelli a dar vita a una vera e propria “rivoluzione green”.
Venturelli ha sempre posto nell’etica sociale, nella correttezza commerciale, nella sicurezza del prodotto e di tutte le sue fasi realizzative la propria missione d’impresa. Quindi ha subito
raccolto la nuova sfida che la nostra società ci impone, pensando in particolare alle nuove generazioni e trovando nel gioco, da sempre valore fondamentale del processo educativo dei più
piccoli, il veicolo migliore per diffondere il messaggio.
Da qui nasce la nuova linea di peluche Play Eco! Play Green!, interamente realizzati con materiali ecosostenibili, derivanti dal riciclo delle bottiglie di
plastica: morbidissimi, divertenti e coccolosi, aiutano anche a “ripulire” il nostro ambiente e il mare dalle plastiche, oltre a educare i nostri bambini a una virtuosa economia circolare.
Per realizzare un peluche alto 30cm, per esempio, vengono riciclate 16 bottiglie di plastica, per uno di 25 cm 14 e per uno di 18 cm 10. La linea Play Eco! Play Green! ha anche la certificazione
etico ambientale di prodotto GRS. Il Global Recycled Standard (GRS) è uno standard internazionale volontario di prodotto che stabilisce i requisiti per la certificazione di terza parte del
contenuto riciclato, della catena di custodia, della gestione degli aspetti sociali e ambientali, e delle restrizioni sull’utilizzo di prodotti chimici.
Una scelta frutto della grande attenzione di Venturelli all’etica produttiva unita alla sostenibilità globale. Dal dopoguerra ogni generazione ha lavorato per lasciare a quella successiva una
condizione di vita migliore sotto l’aspetto economico, sociale, culturale. Oggi si lavora per lasciare ai nostri figli e nipoti un mondo migliore in primis sotto l’aspetto ecologico e di
salvaguardia del pianeta, sempre più fragile. L'obiettivo delle aziende è quindi quello di ridurre e/o eliminare i danni causati dalla dalla loro produzione.
Venturelli si sta muovendo proprio in questa direzione: le attività di ricerca, produzione, commercializzazione e consumo saranno sempre più vocate ad una responsabilità che tenga in primaria
considerazione la sostenibilità.
crediti foto: ufficio stampa