di Laura Frigerio
Stanchi della musica "di plastica" tutta streaming e followers, che ha ormai invaso anche la scena italiana? Allora è giunto il momento di recuperare le buone abitudini e tornare ad ascoltare una
musica vera, pura, sanguigna, fatta di vita vissuta, emozioni e sudore...quello dei palchi dove si consuma uno dei riti più belli e catartici ovvero il live. E chi rappresenta al meglio tutto
questo? Indubbiamente Le Vibrazioni! La band (composta da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda) ha pubblicato oggi,
15 aprile, un Ep imperdibile intitolato "VI" che contiene sei brani tra cui "Tantissimo", il brano con cui si sono presentati all'ultimo
Festival di Sanremo e diventata poi una hit.
Potete trovare "VI" sulle piattaforme digitali per Artist First, mentre dal 6 maggio sarà disponibile anche in versione vinile limitata autografata. «In questi ultimi due
anni ho scritto più di 50 canzoni e un libro, ma nel frattempo la fruizione della musica è cambiata, è tutto più liquido e veloce. Un album è un'opera intellettuale e non ci sembrava giusto
buttare tutto ai quattro venti, quindi abbiamo deciso di lavorare per capitoli di un progetto concept più ampio, facendo uscire degli Ep» - spiega, durante un incontro via Zoom,
Francesco Sarcina.
Il rock regna sovrano in "VI"e infatti il frontman dice: «Nel corso della mia vita ho imparato a fare di necessità virtù, a non affliggermi per un problema e anche se sono ferito o arrabbiato
dura poco, perché stare così è tempo perso. La rabbia o una ferita possono rappresentare una fonte di energia che, se ben incanalata, può portare ad altro. Questa è la prima volta nella storia
che tutto il mondo si è trovato ad affrontare il medesimo problema e, passato il peggio, avevamo una grande voglia di andare a prenderci ciò che desideravamo ovvero suonare. E quando finalmente
ci siamo ritrovati in studio, l'energia è venuta spontaneamente».
E continua: «Il nostro approccio alla musica è sempre lo stesso, di diverso c'è il bagaglio culturale e musicale più ampio che abbiamo maturato nel tempo». Invece sul Festival di Sanremo
dice: «È sempre un'esperienza che lascia il segno, quest'anno in particolare dato che siamo dovuti rimanere la maggior parte del tempo chiuso in hotel (e non oso immaginare come fosse lo
scorso anno senza pubblico). Sapevamo di portare un pezzo poco sanremese, ma che avrebbe potuto trovare appeal e riconoscimento dopo, infatti le radio lo testimoniano. Mi sono reso conto che ha
preso il pubblico che voleva più rock e live».
A tal proposito, Le Vibrazioni hanno già annunciato la prima data del loro nuovo tour autunnale che sarà il 1 ottobre 2022 al Fabrique di Milano
(biglietti sono disponibili al seguente link: https://www.ticketone.it/event/le-vibrazioni-fabrique-14789412/), però promettono di annunciarci presto anche le date
estive.
Però intanto, per iniziare, faranno parte della line-up del Concerto del Primo Maggio. «Il palco è un momento catartico per noi» - sottolinea Francesco Sarcina - «Ci sentiamo
fortemente connessi con il pubblico e con madre natura, veniamo circondati da energia divina. Quando suono mi sento parte dell'universo, mi viene la pelle d'oca e mi sembra di volare».
crediti foto: Roberto Patella