di Redazione
“To A God Unknown - Al Dio Sconosciuto” è il cortometraggio da record firmato dalla regista italiana Samantha Casella, che sta avendo un grande successo in tutto
il mondo tanto da aver conquistato ben 228 premi internazionali.
Decisamente un risultato importante per un progetto che è partito dagli Stati Uniti, forte degli ottimi riscontri ottenuti dal precedente corto “I Am Banksy”. “To A God Unknown” è diviso in tre
capitoli (ognuno recitato in lingua originale): il primo è ispirato ai versi del poeta russo Sergey Esenin, il secondo si basa su un romanzo di John Steinbeck che da il titolo all’opera, il terzo
si chiude con dei brani poetici di Arthur Rimbaud.
Ad unirli sono elementi primordiali quali l’acqua, il sangue, il fuoco, l’amore, Dio. Una chiave di lettura più approfondita suggerisce che tutti i capitoli trattano il tema del sacrificio
rituale in onore dell'amore, di Dio e della sacralità. Il "tempo" è la matrice della vita umana nel mondo, eppure se il tempo si fonde con il divino, ogni orologio viene annientato.
Il cast è composto da un solo attore, presente nel secondo capitolo. Dopo mesi di provini interminabili senza riuscire a trovare il volto giusto, alla fine la scelta è andata sull'italiano
Matteo Fiori, conosciuto negli Stati Uniti con lo pseudonimo di Brian Witt. “To A God Unknown - Al Dio Sconosciuto” è stato realizzato con il prezioso supporto del gruppo di
lavoro “The Wild Bunch”.
Il montatore è lo stesso di “I Am Banksy”, ovvero Trevor Bishop. E lo stesso vale per la colonna sonora, firmata da Massimiliano Lazzaretti, qui affiancato da Tatiana Mele. Il direttore della
fotografia è Frank Hoffman.
Per quanto riguarda gli aspetti di visual effects ed effects templates sono state coinvolte numerose persone come Nassim Farin, Arseny Gutov a Lario Tus. Tra gli operatori Dylan Winter e Nik
Rijavec. I doppiatori sono il russo Viacheslav Syngaevskiy, l’americano Richard Lloyd Stevens e il francese Frédéric Bernard.
Il dipinto di Ofelia presente nel corso è stato realizzato da Claudia Drei, madre di Samantha Casella. “Mia madre, mio padre e una persona che ha un posto speciale nel mio
cuore mi hanno incoraggiato a dar vita a questo progetto che sulla carta sembrava una sorta di follia” - ha svelato la regista - “Oltre a loro, a credere in me sono state numerose
persone negli Stati Uniti, che non smetterò mai di ringraziare”.
Per chi volesse vedere il corto, lo può trovare su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=MVczPH1cC8Q
crediti foto: ufficio stampa