di Laura Frigerio
Non di soli tormentoni è fatta l'estate, ma anche di tanta musica nuova da scoprire, in particolare di giovani artiste italiane che non vedono l'ora di condividere con noi i loro
mondi artistici.
Iniziamo scoprendone 5 e i loro ultimi singoli o Ep.
"Tra Marte e Venere" di Greta Cominelli - Ep d'esordio della cantautrice bresciana, che compie un viaggio alla scoperta di se stessi, analizzando le contrapposizioni che
convivono all’interno di ognuno di noi. Il titolo dell’EP mette insieme due componenti opposte che trovano equilibrio e armonia nella loro complementarietà: se Marte rappresenta passione,
concretezza e mascolinità, Venere è invece simbolo di empatia, bellezza, amore e femminilità.
"Fahrenheit" di Lokita - nuovo singolo per la rapper e cantante milanese considerata la nuova promessa della scena urban. La canzone, caratterizzata da atmosfere arabeggianti e
sinuose, racconta l’amore passionale e i giochi di seduzione tra due persone che non riescono a stare lontane.
"Moà" di Moà - un singolo omonimo per la cantautrice umbra, fresca di partecipazione al programma tv "Dalla strada al palco" (andato in onda su Rai2 e condotto da Nek). "Moà" è
una voce francese che sembra quasi uscire da una vecchia radio, ci prende per mano nell'intro e ci conduce in questa nuova dimensione. L'artwork del brano è stato realizzato da Francesca Dragoni,
artista poliedrica e voce dei Petramante.
"L'ultimo ti amo" di Nanè - la cantautrice e musicista torinese, con questo singolo, racconta una storia d'amore finita. Le immagini si susseguono e affiorano i ricordi e i
particolari di una relazione che sembra non avere avuto lo stesso valore per le parti. La consapevolezza che l’amore dato non è stato restituito in egual misura apre ferite che fanno male ma allo
stesso tempo danno la possibilità di crescere, lasciando andare ciò che è finito e ritrovando quel po’ di sé che, per amore dell’altro, era stato messo da parte.
"Come stai" di Jess - la cantautrice, attualmente protagonista in teatro dello spettacolo "Una volta nella vita (Once)", con questo singolo scava a fondo nella onnipresente paura
e incapacità di essere felici, viene riassunta anche visivamente, separando i giorni no dai giorni buoni. Due aspetti della stessa medaglia, due umori totalmente differenti, entrambi veri,
entrambi da accogliere e accettare poiché allo stesso modo descrivono la natura umana: imperfetta e altalenante tra diversi stati d’animo. Una dicotomia onnipresente e dalla quale non si può
fuggire.
crediti foto: ufficio stampa