di Redazione
Se questo weekend avete intenzione di andare al cinema, vi consigliamo la visione di "Dante" di Pupi Avati.
Nel cast troverete anche Antonella Ferrari. L'attrice è tornata a lavorare con il maestro a distanza di nove anni dalla serie tv “Un matrimonio”.
Antonella interpreta la mamma di Violante, la donna che ha dato un figlio a Giovanni Boccaccio, interpretato da Sergio Castellitto. Un ruolo molto intenso, che le è rimasto nel cuore.
«Tornare a lavorare con Pupi Avati è stata per me una gioia incredibile e un grande privilegio. Avevo avuto la splendida esperienza con “Un matrimonio” e tornare sul set con lui significa
crescere ancora una volta come artista, perché ha la capacità di tirar fuori la parte migliore e più talentuosa di te. È stato emozionante anche recitare al fianco di Sergio Castellitto e far
parte di un cast così bello. Il mio ruolo è molto drammatico e triste, perché la madre di Violante è una donna che non ha più niente, poverissima e talmente disperata da essere disposta a dar via
la figlia per migliorare la sua condizione» - spiega Antonella Ferrari.
LA TRAMA DI “DANTE”
Dante muore in esilio a Ravenna nel 1321. Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante
Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell’esilio ravennate, diede riparo e
offrì accoglienza al sommo poeta e chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi
conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di
Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia.
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