di Redazione
Il 28 ottobre Angélique Cavallari sarà al Cineteatro Farina di Foggia (un cinema d'essai) per la proiezione de “La nuit”, pluripremiato
mediometraggio di Stefano Odoardi (che ha partecipato a vari festival internazionali come International Toronto Woman Festival, Cult Movies International Film Festival ecc) di cui è protagonista
insieme ad Alessandro Intini.
Angélique interpreta l'artista Lelé, che all'inizio del racconto vediamo alle prese con un concerto e alla fine declamare delle poesie: sia le musiche che le composizioni poetiche portano la
firma dell'attrice e fanno parte di “Collection A” (collezione poetica realizzata in collaborazione con Alexis Bret).
In occasione della proiezione Angélique farà anche un reading con le sue poesie, sia edite che inedite. L'evento è organizzato dal Rotari Club di Foggia e dal collettivo Mediante.
Nel frattempo l'artista sta preparando un nuovo volume di poesie e ha iniziato a comporre altre soundtracks ultracontemporanee poetico - onirico - elettroniche con un nuovo collaboratore negli
studi parigini. Sta anche realizzando dei podcast, in cui legge delle poesie da lei scritte o scelte. Il focus scelto sono le poetesse che, nel mondo, si sono impegnate per la pace e che hanno
trovato nella poesia il modo di dar voce e sublimare fatti e sentimenti a volte inenarrabili.
Continua naturalmente anche la sua attività come attrice: lo scorso novembre ha infatti ultimato le riprese di “Dark Matter” di Stefano Odoardi, un thriller (coproduzione
italo-olandese) che la vede nei panni di Elena, una donna misteriosa che riserverà non poche sorprese allo spettatore. Un ruolo non facile, sul quale ha lavorato molto spingendosi ancora una
volta oltre i suoi limiti. Il film uscirà nelle sale italiane nei prossimi mesi.
Recentemente Angélique Cavallari è stata l'invitata d'onore del prestigioso Film Festival di Alexandria d'Egitto per i paesi del Mediterraneo, dove in passato fu membro di giuria
nonche Presidente di giuria. Per l'occasione lei ha scritto una Ode, un omaggio poetico alla città di Alexandria, ma anche all'arte, al cinema, alla bellezza e alla resistenza. Il poema è stato
letto dalla stessa Angélique al Teatro Opera della prestigiosa Biblioteca Alessandrina durante la cerimonia di chiusura e ha ottenuto così tanto uccesso da essere stato stampato e appeso
nell'importante sede dei critici letterari e degli scrittori d'Egitto, al Cairo.
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