di Redazione
Si è tenuta alla Fiera di Milano Rho la nuova edizione di Linea Pelle e noi siamo rimasti particolarmente colpiti dall'innovativa start-up toscana CDC Studio che offre servizi alle aziende del tessile tramite cōēo una nuova
tecnologia da loro brevettata che va a nobilitare le rimanenze attraverso imballaggi in polietilene recuperati direttamente dagli impianti di riciclo.
Fondata nel 2020 (in piena pandemia) da Cristina Di Carlo e Matteo Corbellini, CDC Studio sta riscuotendo sempre più interesse tra gli addetti al settore
vincendo anche la call Florence 4 sustainability di Murate idea park nel novembre 2021. Ma è lo scorso anno che sono arrivati i maggiori riconoscimenti, tra cui il posizionamento al terzo posto
alle provinciali del Premio Cambiamenti di CNA Italia e l’inizio del percorso di accelerazione di FTA Fashion Technology Accelator.
Nel corso della sua esperienza pluriennale nel settore moda, Cristina Di Carlo si è resa conto di quanto spreco di materia prima tessile (solo in Italia circa 80.000 tonnellate all'anno) ci fosse
a creare problemi sia di spazio che economici alle aziende che hanno serie difficoltà di smaltimento.
“Abbiamo stretto una partnership con il gruppo Hera per assicurarci che la plastica da noi utilizzata fosse realmente riciclata. Il polietilene rigenerato quindi da rifiuto si trasforma in
risorsa. Crediamo infatti che la soluzione alle rimanenze di magazzino non sia né lo stockista né l’inceneritore, ma cōēo che permette di recuperare le eccedenze creando valore sia in termini
economici che etici. Rigenerando il 25% all'anno delle rimanenze di magazzino di un’azienda, abbiamo calcolato che entro il 2027 saremo in grado di fatturare 6 milioni fornendo 180 clienti”
- afferma la stessa Di Carlo.
Il modello di business è molto semplice: le aziende tessili si servono della tecnologia cōēo per recuperare le eccedenze e gli scarti riuscendo così a trasformarli in nuovo tessuto da poter
reimmettere sul mercato. Utilizzando questa tecnologia per nobilitare i tessuti si vanno ad eliminare i costi di smaltimento e si crea un profitto dalla vendita del tessuto rigenerato ma
soprattutto si fa del bene al pianeta. L'utilizzo della tecnologia cōēo risponde ad almeno 5 degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile in quanto non vi è uno spreco di acqua
generato dalla produzione di nuovi tessuti, si riduce di almeno il 50% l'emissione di CO2 andando ad utilizzare polietilene rigenerato in ambito tessile evitando che possa finire in discarica.
Gli step da fare sono ancora molteplici e riguardano principalmente l’ampliamento della rete commerciale, ma soprattutto la ricerca e sviluppo per applicare la tecnologia cōēo a tanti tessutie
pelli diverse in modo da creare materiali nuovi e sempre più sostenibili. Inoltre l’azienda prevede nel secondo semestre dell’anno di entrare nel mercato dell’arredamento andando ad utilizzare la
tecnologia cōēo su nuovi materiali oltre ai tessili.
CDC Studio oltre ad avere dei partner commerciali leader nel loro settore, come aziende tessili che hanno deciso di utilizzare questa tecnologia per le proprie collezioni, ha inoltre testato
questa soluzione nell‘abbigliamento con una propria linea di capispalla che ha avuto un ottimo riscontro internazionale con le prime due collezioni. Sta inoltre testando i vari campi di
applicazione quali calzature, arredamento ed altri settori non legati al design.
crediti foto: ufficio stampa CDC Studio