di Laura Frigerio
Dopo il successo di "Meghan Markle. Una Duchessa ribelle” (2019), "La saga dei Windsor" (2020) e "I Windsor" (2022), la scrittrice e giornalista Cristina Penco (tra le
massime esperte italiane di reali inglesi) pubblica un nuovo libro per Diarkos che racconta una delle figure femminili più emblematiche della storia inglese ovvero Anna
Bolena.
Intelligente, libertina, ambiziosa, orgogliosa, vittima innocente e donna scandalosa: difficile non rimanere attratti da lei e dalla sua storia. Anna Bolena, lo ricordiamo, divenne celebre per
essere stata colei che diede il via allo Scisma anglicano, alla riforma della Chiesa inglese e alla diffusione del protestantesimo attraverso il divorzio di Enrico VIII e Caterina
d’Aragona.
Però la domanda scatta spontanea: andò proprio così o quella rivoluzione prese piede anche sulla base di forze sinergiche in atto, come il braccio di ferro tra il potere temporale e l’autorità
papale e gli interventi di contrasto alle mire espansionistiche dei regni continentali? T
utto questo in un contesto di instabilità dovuto alla neonata monarchia Tudor, guidata inaspettatamente dal rampollo “ruota di scorta” Henry che, con l’attuale duca di Sussex, oltre all’omonimia
condivideva il destino dinastico di “Spare”, il pezzo di ricambio, con tutto ciò che una simile posizione comportava. Dopo mille giorni sul trono, Anne, passata da essere ex amante reale a regina
consorte (una parabola, quest’ultima, che si è ripetuta in tempi recenti, a distanza di oltre cinque secoli da allora) nonché madre della gloriosa Elisabetta I, fu condannata a morte per presunte
infedeltà coniugali, incesto e pratica della stregoneria.
Cristina Penco, in "Anna Bolena. Potere e seduzione", racconta tutto questo facendo anche tesoro di documenti in parte sconosciuti ai più, in grado di permettere una
ricostruzione storica più articolata e approfondita.
Imperdibile!
crediti foto: ufficio stampa Diarkos