di Redazione
Mercoledì 12 aprile, alle ore 19.30, presso l’Anteo Palazzo del Cinema a Milano si svolgerà una proiezione speciale del film
"Primadonna" di Marta Savina in collaborazione con Molce
Atelier, sartoria terapeutica per donne vittime di violenza, in condizione di vulnerabilità e insicurezza, associazione che si occupa di violenza di genere attiva a Milano.
La serata sarà l’occasione, partendo dai temi del film, per confrontarsi e parlare di violenza di genere e cultura della non violenza.
Al termine della proiezione saranno presenti in sala Diana De Marchi, Presedente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano; Paola Bocci,
Consigliera della Regione Lombardia; Paola Maraone, psicologa di Molce Atelier; Moreno Zani produttore del film per Tenderstories e, in collegamento, i
protagonisti Claudia Gusmano e Fabrizio Ferracane.
"Primadonna" racconta la storia di Lia, una giovane donna, che nella Sicilia degli anni Sessanta rifiutò il matrimonio riparatore portando in tribunale il suo violentatore e i suoi complici. Una
storia ancora estremamente attuale, un racconto necessario che parla al presente, alle nuove generazioni e a tutta la nostra società.
Nel cast Claudia Gusmano, Fabrizio Ferracane, Francesco Colella, Manuela Ventura, Dario Aita, con la partecipazione di Thony e con Gaetano Aronica, Maziar Firouzi, Francesco Giulio Cerilli e con
Paolo Pierobon.
Il film, che prosegue il suo percorso di successo nelle sale cinematografiche, presentato lo scorso anno al London Film Festival e ad Alice nella Città, dove vince il Concorso Panorama Italia, è
prodotto da Capri Entertainment in coproduzione Italia-Francia con Medset Film, in associazione con Tenderstories, in collaborazione con Rai Cinema, Vision Distribution, Sky ed è distribuito da
Europictures.
LA TRAMA DI PRIMADONNA
Sicilia, anni Sessanta. Lia ha 21 anni, va a lavorare la terra con il padre, anche se lei è “femmina” e dovrebbe stare a casa a prendersi cura delle faccende domestiche con la madre. Lia è
bella, caparbia e riservata, ma sa il fatto suo. Il suo sguardo fiero e sfuggente attira le attenzioni del giovane Lorenzo Musicò, figlio del boss del paese. Quando lo rifiuta, l'ira di Lorenzo
non tarda a scatenarsi e il ragazzo si prende con la forza quello che reputa di sua proprietà. Ma Lia fa ciò che nessuno si aspetterebbe mai: rifiuta il matrimonio riparatore e trascina Lorenzo,
e i suoi complici, in tribunale.
crediti foto: ufficio stampa film Primadonna