di Redazione
L’inizio di settembre segna il ritorno di milioni di ragazzi e bambini sui banchi di scuola. Mentre gli studenti si affrettano a ultimare i compiti delle vacanze, i genitori
devono fare i conti con l’acquisto dei materiali scolastici per il nuovo anno accademico che sta per cominciare. In un contesto economico in cui gli aumenti di prezzo hanno coinvolto diversi
prodotti, anche i beni scolastici hanno subito dei rincari.
Lo conferma un monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che evidenzia come quest’anno i costi dei materiali di scuola abbiano registrato un aumento medio del 6,2%
rispetto al 2022. La risposta degli italiani a questo rialzo sembra essere la preferenza di prodotti scolastici second-hand.
Lo dimostrano le crescenti ricerche e i numerosi annunci su Wallapop (la piattaforma leader nella
compravendita di prodotti second-hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile) per determinate categorie di prodotto tipicamente associate alla scuola. Tra giugno e agosto
2023 le ricerche dei libri di testo su Wallapop sono aumentate del 77% rispetto allo scorso anno, raggiungendo il picco nella prima settimana di agosto, il che evidenzia una forte preferenza
degli italiani nei materiali scolastici usati, che possono essere acquistati in ottimo stato a prezzo nettamente inferiore rispetto al nuovo.
A confermarlo sono sempre i dati di Federconsumatori, che stimano un risparmio di oltre il 26% con l’acquisto di libri usati. Oltre a risparmiare, su Wallapop si può anche guadagnare con la
vendita di libri di vecchie classi: se infatti sono molti gli italiani che già si sono mossi per acquistare i materiali scolastici in vista dell’inizio del nuovo anno accademico, in molti hanno
anche già iniziato a vendere i testi di cui non hanno più bisogno. In particolare, i dati della piattaforma evidenziano che quest’anno tra gli italiani c’è una tendenza ad anticipare la vendita
di libri second-hand.
Luglio è il mese in cui sono stati pubblicati più annunci di testi scolastici, registrando un aumento del 33% rispetto allo scorso anno, e la seconda settimana di questo mese ha visto il maggior
incremento di annunci rispetto alla settimana precedente (+161%), dando ufficialmente inizio al Back To School degli italiani. Con Wallapop il beneficio non è solo per le tasche degli utenti, ma
anche per il pianeta: l’acquisto di libri usati all’interno della piattaforma nel 2022 ha contribuito a evitare l’emissione di 1.396 tonnellate di CO2e (che equivale a 153 giri intorno al mondo
in aereo) e a salvare 17,3 milioni di euro di costo ambientale, che basterebbero a riforestare 8.115 ettari di terreno. Comprando libri utilizzati anziché nuovi, nel 2022 la comunità di utenti di
Wallapop ha inoltre contribuito a risparmiare 49 milioni di litri di acqua, l’equivalente che si beve nel Lazio in quasi 6 giorni.
Non solo libri: su Wallapop sono anche aumentate le ricerche per gli accessori scolastici come zaini (+89%) e astucci (+51%) rispetto al 2022. Quest’anno, in particolare, mentre le marche di
zaini più classiche restano le più ambite (North Face, Guess, Eastpak e Seven), la Barbiemania è arrivata anche sui banchi di scuola: le ricerche di zaini Barbie sono infatti aumentate del 130%
rispetto allo scorso anno.
Anche la categoria “Informatica e Elettronica” ha registrato, negli ultimi 3 mesi, un incremento del 137% rispetto all’anno precedente. In particolare, le ricerche di tablet, sempre più utili ai
ragazzi, sono aumentate del +102%. Scegliere un device elettronico usato è positivo anche per l’ambiente: nel 2022 proprio questa categoria è stata la terza ad avere un maggiore impatto nella
riduzione delle emissioni, contribuendo al 9% delle emissioni evitate.
“Grazie a Wallapop, il ritorno sui banchi di scuola diventa un’opportunità ideale per dare una nuova vita al materiale scolastico che non si utilizza più e acquistare libri di testo ancora in
ottimo stato, promuovendo in questo modo un modello di consumo più sostenibile e, allo stesso tempo, facendo attenzione alle proprie finanze” - ha commentato Chiara Mazza,
Senior PR Specialist Italy di Wallapop - “Questa pratica crea infatti un’opportunità economica in un momento di spese elevate, offrendo alle famiglie la possibilità di vendere i libri dei
corsi precedenti per ottenere entrate aggiuntive, e di acquistare libri accademici a prezzi più bassi. Secondo i nostri dati, l’acquisto di un libro di testo usato potrebbe comportare un
risparmio economico fino a 9 euro, ma rappresenta anche un contributo individuale significativo per il pianeta, poiché acquistando un libro usato anziché nuovo si risparmia la stessa quantità di
CO2e che si disperderebbe accendendo l'aria condizionata per quasi 2 ore”.
Guardando invece al 2022, la Campania è stata la regione che più di tutte ha considerato il second-hand tra le migliori soluzioni per la vendita e l’acquisto di libri usati, registrando il più
alto numero di annunci di libri di testo su Wallapop (+306% rispetto alle altre regioni italiane). Seguono la Lombardia (+250%) e il Piemonte (+97%).
crediti foto: ufficio stampa Wallapop