di Redazione
Vestito di paillettes o maglione fantasia? Calzini rossi o nuovi? Cena in famiglia o serata tra amici? Dimentica la monotonia delle abitudini, lo chef Alessandro Borghese ti
invita a un’esclusiva serata di Capodanno 2024, all’insegna dell’amore e del divertimento: Ale In Loveland – Love is in the New Year!
Per l’occasione il ristorante AB – Il lusso della semplicità, in via Belisario 3 a Milano, si mostrerà in una veste rinnovata: decorazioni floreali, cuori e candele creeranno
un’atmosfera romantico-botanica suggestiva, per trasportare gli ospiti in un sogno ad occhi aperti. I festeggiamenti cominciano ben prima del tanto atteso conto alla rovescia: già dai primi di
dicembre le pareti si vestono delle opere figurative della nuova mostra temporanea “Identità Scomposte” dell’artista Felice Battiloro, in un viaggio tra memoria e oblio in collaborazione con
Tabor Group s.r.l.
La notte più lunga dell’anno comincia alle ore 19.30 con la cena di San Silvestro, un percorso gastronomico per riscoprire i sapori della tradizione e i ricordi più genuini. Il menu, disponibile
anche nel ristorante a Venezia con affaccio sul Canal Grande, sarà un inno alla cucina italiana: passione e amore, famiglia e affetti, territorialità e appartenenza, ma anche pace e libertà. Non
mancherà il brindisi per festeggiare il nuovo anno, magari con uno degli sfiziosi cocktail preparati dal flair bartender Giorgio Facchinetti, e la musica, una delle grandi passioni dello chef più
istrionico della televisione italiana: dal rock ‘n roll di DJ Nasty alle note blues del sassofonista che si esibirà durante la cena. Gli ospiti, poi, potranno provare ad aggiudicarsi simpatici
premi firmati AB – Il lusso della semplicità e scattarsi una polaroid come ricordo nel suggestivo corner “Angolo dei desideri”, allestito con fiori e backdrop a tema.
Da AB – Il lusso della semplicità il piacere per il palato viaggia di pari passo con l’appagamento della vista. La location, dall’alto valore estetico ed emozionale con cucina a vista e un
arredamento sofisticato, ospita regolarmente mostre temporanee che sanno coinvolgere ed emozionare gli ospiti. Durante le festività di dicembre, così, i commensali saranno accompagnati
dall’esposizione “Identità Scomposte” dell’artista figurativo Felice Battiloro, dove i soggetti dipinti sono stilisticamente rivelati e al contempo celati.
Proprio nella contraddizione tra definizione dei dettagli e sottrazione dell’identità, emerge la parte più profonda e remota dell’inconscio. Il gioco psicologico della negazione suscita un
sentimento di assenza, che spinge a ragionare sul contesto per cercare una permanenza in ciò che è identificabile e che viene poi ricostruito dalla nostra memoria. Attraverso una dimensione non
oggettiva e atemporale, questo meccanismo conduce al ricordo personale che prende poi le sembianze di un sogno, dove al risveglio non tutto è chiaro e definito. Nel momento in cui oblio e memoria
sono ricombinati, lo spettatore dialoga con l’opera ed evoca un mondo personale a cui però tutti potremmo appartenere. La tecnica pittorica contribuisce a suscitare queste sensazioni: pennellate
lente e spatolate rapide moltiplicano le visioni e fanno emergere figure senza un’identità univoca. Per esempio, l’occultamento degli occhi sui volti è istintivamente avvertito come un’anomalia,
ma le sensazioni che si scatenano successivamente variano dalla malinconia all’empatia.
crediti foto: ufficio stampa MNcomm