di Redazione
Sabato 27 gennaio tornano le Arance della Salute di Fondazione AIRC
distribuite da migliaia di volontari nelle piazze, mentre studenti e insegnanti si mobilitano all’interno delle scuole, per raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sull’importanza e
sull’urgenza della prevenzione. Insieme alle reticelle di arance rosse coltivate in Italia sono disponibili anche i vasetti di miele ai fiori d’arancio e marmellata d’arancia.
Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si
agisce sui fattori di rischio modificabili tramite i comportamenti individuali: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening
raccomandati per la diagnosi precoce. Alcuni dati sulla popolazione residente in Italia hanno mostrato che un terzo circa degli adulti ha fattori di rischio per lo sviluppo di un cancro. Il 33%
circa delle persone è in sovrappeso, il 31% è sedentario e il 24% fuma. Per questo AIRC invita tutti ad agire in prima persona, adottando abitudini più sane e sostenendo la ricerca per prevenire
sempre più tumori, diagnosticare precocemente la malattia e curare sempre sempre meglio tutti i tipi di cancro.
Tanti gli ambasciatori AIRC in campo per ricordare l’appuntamento nelle piazze e insieme promuovere l’adozione di abitudini più sane per mantenerci in forma, tra gli altri: la chef
Cristina Bowerman, Giulia Arena e la campionessa Sofia Goggia.
Numerose anche le testimonianze di persone che hanno superato la malattia, tra le testimonianze quella di Cristian oggi impegnato anche come volontario a Bologna (qui sotto
trovate la sua videostoria).
crediti foto: Alberto Gottardo e Maurizio D'Avanzo