di Redazione
Si è svolta la terza edizione della Marrakech Fashion Week, manifestazione organizzata da Marie Bogaert con la collaborazione di
Beppe Pisani in qualità di responsabile dell’Italian Fashion Team.
Marrakech, con la sua ricca vita culturale e la vivace scena artistica, è stata lo sfondo scelto per il Musée Yves Saint Laurent e per importanti presentazioni di moda Dior Cruise 2020 e Louis
Vuitton Alta Gioielleria 2022. Abbracciando questa eredità, la MFW si è affermata come il segno distintivo della moda a Marrakech.
L’evento annuale nato nel 2022 ha visto la partecipazione di 15 sfilate e una collettiva di 22 giovani designer marocchini oltre alla partecipazione di 45 designer all’interno del contenitore MFW
District by Movenpick Marrakech uno show room all’interno del centro congressi cittadino.
Tra le altre novità, la partecipazione degli Istituti Ied di Roma con le designer Dorotea Oddo, Maria Chiara Sorbino e Iuad di Napoli con il designer
Andrea Di Giulio.
La Marrakech Fashion Week in tale occasione ha annunciato la partnership con le due più grandi scuole di moda Collège LaSalle di Montréal e Brega Mode di Marrakech.
L’obiettivo della MFW è quello di creare un luogo di incontro e di scambio di alto profilo designer marocchini e internazionali e promuoverei giovani talenti marocchini.
Quattro i luoghi prescelti per la terza edizione: Palais Bahia, una delle opere architettoniche più importanti di Marrakech, Movenpick Marrakech, il Palazzo Congressi di Marrakech, M.Bacha,
iconico riad immerso nel cuore della Medina di Marrakech, Resort Golf Al Madeen, campo da golf.
Ha aperto la fashion week lo show di Maison Artc, fondata dallo stilista Artsi Ifrach a seguire nei giorni successivi Elllu Couture, Mila Morelli, Helena Magdalena, Maison du Caftan, Lune
de Jour, Karim Tassi, Alphadi
A rappresentare il Made in Italy gli stilisti italiani Giovanni Cavagna, con la collezione prét à porter primavera-estate 2024 conferendo ad ogni pezzo una dimensione contemporanea e
tridimensionale, Michele Miglionico, con la sua collezione di alta moda guarda alla tradizione raccontando il patrimonio culturale, artistico e antropologico della sua terra di origine
esaltandone gli elementi del costume lucano, dell’artigianalità, della sacralità e, infine a chiudere la settimana della moda a Marrakech, lo stilista palestinese Jamal Taslaq presentando
una collezione di alta moda che riflette l’unione di culture diverse, fondendo influenze orientali e occidentali.
Durante la seconda serata della MFW al Palais des Congrès è stato conferito il premio alla carriera allo stilista Romeo Gigli che ha ricevuto una versione in miniatura dell’opera Fil roug
dell’artista Nicola Salvatore, opera collocata nel giardino dell’arte della città di Marrakech.
La terza edizione della Marrakech Fashion Week è stata una celebrazione della moda con l’obiettivo di fondere l’artigianato tradizionale marocchino con il design contemporaneo, offrendo una
piattaforma per i talenti promettenti della scena della moda marocchina e internazionale.
crediti foto: ufficio stampa Marrakech Fashion Week