di Laura Frigerio
Nel corso di questa settimana abbiamo avuto modo di immergerci in una experience molto affascinante, che ha unito moda & food. Ad organizzarla Anna Valotta in collaborazione con Violamorlino Food&Dreams, in occasione dell’apertura del primo pop-up store del brand che potrete trovare aperto
fino a domenica 7 aprile a Milano, per la precisione in via San Fermo 5.
Fil rouge che lega queste due realtà non è solo l'alta qualità, ma anche la particolare attenzione nei confronti delle materie prime in una ottica sostenibile.
L'EXPERIENCE
Il 3 aprile, primo giorno di apertura del pop-up store, abbiamo scoperto il mondo di Anna Valotta degustando le delizie di Violamorlino Food&Dreams, azienda italiana che ha l’obiettivo di
portare innovazione nell’arte del food & beverage con creatività e raffinatezza.
L'experience, come dicevamo, è stata incentrata sulla sostenibilità e ha coinvolto i cinque sensi, per un’immersione unica nell’universo di questo fashion brand, in cui la cura degli ingredienti,
l’eccellenza del made in Italy e la percezione della preziosità di materiali si sono identificate alla perfezione nelle proposte degustative ideate da Viola Morlino.
Il punto di partenza sono stati i tessuti naturali utilizzati da Anna Valotta nelle sue collezioni.
UN VIAGGIO TRA TESSUTI SPECIALI E SOSTENIBILI
Stiamo vivendo in un periodo storico in cui, per fortuna, dopo tanta fast fashion si sta tornando ad apprezzare la qualità e si è decisamente più attenti all'ambiente.
Il brand Anna Valotta, nato nel 2022, è un progetto ideato dalla sua omonima fondatrice, in cui la passione per la moda incontra il mondo della sostenibilità a 360 gradi, senza rinunciare allo
stile.
Quello che ci ha colpito di Anna è la sua curiosità che la porta a ricercare e sperimentare nuovi tessuti naturali, in grado di dare qualcosa in più a chi indossa i suoi capi. Vestire Anna
Valotta significa infatti fare un vero e proprio "viaggio emozionale", grazie alla morbidezza delle fibre, alla loro purezza e alle loro proprietà, che fanno bene alla pelle e al cuore.
Durante l'evento abbiamo scoperto...
FIBRA DI CAFFÈ
Il filato di caffè viene prodotto dagli scarti del caffè in un sistema a circuito chiuso. Ha incredibili capacità di controllo degli odori e dell’umidità ed è uno dei principali tessuti che
ritroviamo nelle collezioni Anna Valotta.
Assaporato attraverso “L’essenza del caffè”, un tiramisù in tazzina che tra gli ingredienti principali ha il caffè Vergnano, prodotto in un contesto di sostenibilità sociale che supporta il
lavoro femminile.
CUPRO E LYOCELL, SETA VEGETALE
Il cupro Bemberg viene prodotto dai filamenti più corti del cotone, presenti attorno al seme, solitamente scartati nel processo produttivo. Si tratta di una fibra biodegradabile e compostabile,
soffice e lucente, specialmente quando abbinato al Lyocell. Quest’ultimo viene estratto dalla cellulosa degli alberi di eucalipto, in foreste certificate FSC, ed è una fibra traspirante e
antibatterica, oltre che molto luminosa e delicata sulla pelle. Per l’assaggio è stata realizzata “La seta in bocca” una sfera di panna cotta glassata al cioccolato, per trasmettere attraverso il
gusto la sensazione di questi tessuti sulla pelle.
COTONE BIOLOGICO CERTIFICATO GOTS
Benché il cotone sia la fibra naturale più utilizzata al mondo, il cotone biologico ad oggi rappresenta circa l’1% della produzione totale. La certificazione biologica garantisce l’esclusione di
pesticidi e sostanze nocive nella coltivazione, e il rispetto dei requisiti minimi sociali previsti dall’organizzazione internazionale del lavoro. Questa fibra assicura un’ottima traspirazione
cutanea, è soffice, più spessa e duratura rispetto a un cotone proveniente da una coltivazione non biologica. Le fibre sono intatte e non indebolite dai trattamenti chimici. Questo tessuto è
stato scelto da Anna Valotta anche per il capo iconico del brand, i pantaloni cargo. Angie, la versione con borchie di nylon riciclato, ha ispirato il finger “Lo mangi così come lo vedi” un
cookie con farina di sorgo e saraceno, con gocce di cioccolato che richiamano la lavorazione non raffinata del tessuto e il dettaglio decorativo.
FIBRA DI BAMBOO E ALOE VERA
Con la fibra di bamboo, che deriva da una pianta che cresce spontaneamente priva di parassiti e con un consumo limitato delle risorse idriche, si producono tessuti molto leggeri e traspiranti, in
grado di assorbire l’umidità del corpo e di mantenere la temperatura corporea ad un giusto livello. È anche antimicrobica, antibatterica e protegge dai raggi ultravioletti. Anna Valotta ha scelto
questo filato in mischia con la fibra di aloe vera, una fibra innovativa che vanta molte delle incredibili capacità di questa pianta. Ha un’azione dermoprotettiva, idratante ed emolliente,
donando alla pelle una bellissima sensazione di freschezza e morbidezza. Questa combinazione si ritrova letteralmente nel finger “Il sapore dell’indumento”, una tartelletta con crema di germogli
di bamboo, aloe e mela annurca.
LO STILE ANNA VALOTTA
Quella di Anna Valotta è una filosofia Ethically Cool. La scelta di utilizzare filati ecologici e biologici certificati è accompagnata da una manifattura tutta italiana: i capi sono realizzati
nel cuore di uno dei distretti dell’eccellenza delle produzioni haute couture del Made in Italy, seguendo una filiera corta e controllata, che rispetta i più elevati standard dei diritti dei
lavoratori enfatizzando l’artigianalità e la qualità italiana.
I capi sono poi pensati per dei look mix & match: ogni collezione è ideata come una sorta di una capsule collection di abiti (non solo donna ma anche genderless) che possano essere abbinati
tra loro, dando vita ad outfit versatili, da indossare in diverse occasioni.
Le creazioni Anna Valotta ci piacciono anche per le loro linee pulite e i colori sobri: un quiet luxury che può mettere d'accordo un po' tutti.
Dove potete acquistare le collezioni Anna Valotta dopo la chiusura del pop-up store? Sul sito annavalotta.com.
crediti foto: ufficio stampa Anna Valotta