di Redazione
La moda è fatta di ispirazione, cuore, arte, creatività e incontri speciali come quello tra lo stilista Mirko Tomei e l'iconica giornalista e socialite Anna Piaggi. Un'amicizia che portò anche alla realizzazione di
accessori pensati appositamente per lei e caratterizzati dall'inconfondibile stile eccentrico di Mirko Tomei, stilista in grado come pochi di rappresentare l'essenza della femminilità con
artigianale cura.
Una di queste creazioni, per la precisione un cappellino, sarà tra i pezzi esposti nella mostra "RARA AVIS. Moda in volo alle Uccelliere Farnesiane", che si terrà a
Roma (per la precisione nelle Uccelliere Farnesiane sul Palatino) dal 24 aprile al 21 luglio. Realizzata con la curatela di Sofia Gnoli e l’organizzazione e la
promozione del Parco archeologico del Colosseo, l'esposizione ha infatti anche una sezione dedicata agli accessori aviari di Anna Piaggi, provenienti dalla sua collezione personale.
«Dopo anni di esperienze come creativo e artigiano conobbi la caleidoscopica Anna Piaggi. Accadde all’improvviso a casa di amici e fu subito amicizia, le portai un cappellino ricamato e
decorato con piume rosse bordeaux che trasformó subito in un manicotto….lei era così. Pochi giorni dopo mi chiamó per chiedermi di realizzarle degli accessori per il Fashion Ology a lei dedicato
al V&A a Londra…..emozionato le realizzai per l’occasione Guanti, Jodhpur, Jabó pieni di fiocchi e vari cappellini couture tra cui una piccola corona che successivamente Stephen Jones ha
voluto esporre nell’evento Hat Ology, mettendo in mostra la ricca collezione di cappelli che Anna aveva indossato in vita» - racconta Mirko Tomei - «Il cappellino che
dal 24 Aprile, con mia grande emozione verrà esposto alla mostra romana “RARA AVIS” dopo essere stato scoperto da Sofia Gnoli nell’archivio di Anna Piaggi, fa parte di quel periodo, precisamente
venne realizzato in primavera da lì la scelta delle rondini che lo decorano. Anna ne fu entusiasta. Una piccola gabbia su cui si appoggiano piccole rondini che sembrano volare su in nido
realizzato con una nuvola di veletta».
E aggiunge: «Il mio rapporto con Anna era quello di un giovane creativo consapevole di avere il privilegio di frequentare una donna eccezionale, la nostra amicizia era molto divertente e le
nostre telefonate interminabili e negli anni divenne anche più confidenziale. Anna per me è stata una medaglia d’onore appuntata sul petto, soprattutto perché lei non considerava i creativi più o
meno importanti, per lei chi aveva entusiasmo e capacità creative faceva parte di quel mondo senza distinzioni. Molte sono state le creazioni che ho realizzato per Anna interpretandone le
necessità e i desideri».
crediti foto: ufficio stampa Mirko Tomei