di Laura Frigerio
"Ho bisogno di sigillare un’idea, per renderla preziosa e unica e per ricordarla per sempre. Io sono governato dalla malinconia. Sono in attesa. Sono sospeso. Vivo sotto un cielo sfumato,
etereo, amo il suo colore e il suo potere. La luce del suo sole mi scalda l’anima e il cuore" - dice Giovanni Gerosa, talentoso designer che abbiamo incontrato durante la
Milano Fashion Week per la presentazione della sua nuova collezione o meglio del suo Chapter VI.
Quello che ci ha colpito dei capi di Gio - Giovanni Gerosa (dall'anima genderless) è la capacità di concentrare varie ispirazioni e suggestioni, creando qualcosa di unico e
destinato a rimanere nel tempo.
Questa tappa del suo percorso creativo si intitola Amber Island. A spiegarne la genesi lo stesso stilista: "Mi sento materia che si intreccia e si fonde. Sono connettore di
energia di tutti i miei ricordi che sono nella mia memoria visiva. I miei occhi sono il mio amuleto. L’ambra è il sigillo della memoria, viene utilizzata per solidificare e analizzare qualcosa di
immobile, in ogni suo piccolo dettaglio. Il profumo evoca in me emozioni forti, momenti passati che ho sigillato per poterli rivivere ora mentre penso. Anna, mia madre, è stata il mio primo
connettore all’Ambra. La sua fragranza la circondava in tutti i luoghi del suo cuore, come una nuvola di vapore indissolubile. Il ricordo della mia infanzia è quella sua pietra di Ambra che
custodisce tutt’oggi come un amuleto prezioso, ovunque lei sia. Questa collezione è un omaggio al tramandare tutto quello che viene sigillato nella nostra memoria e quindi rivissuto ogni
qualvolta ne sentiamo il bisogno. Viviamo di ricordi. Viviamo per crearne di nuovi. Il nostro e vostro amuleto di Ambra, sarà la chiave per aprire le porte dei ricordi e le porte del futuro.
Luce. Calore. Sole. Pelle. Rumore. Natura. Sabbia. Roccia. Isola.
Amber Island è l’essenza di tutto ciò, il mio nuovo capitolo, passato e futuro. Cuore e anima".
crediti foto: Gaia Bonanomi