
di Redazione
Il 12 marzo è iniziato, con la prima data al Pirelli HangarBicocca di Milano, il tour europeo di Dardust dal titolo "Urban Impressionism".
A vestire l'artista per tutto il tour sarà art259design.
Il brand, nella figura del designer Alberto Affinito, in collaborazione con Tiny Idols, è partito dal tessuto, ricercando leggerezza e texture materiche.
“Per questo progetto ho voluto approfondire maggiormente l’estetica brutalista, leitmotiv del tour, creando un qualcosa che fosse caratterizzato da essenzialità, funzionalità e
matericità.” – Inizia così Alberto Affinito, founder e direttore creativo di art259design, per proseguire – “Durante la realizzazione dei capi, ho seguito le indicazioni
del team creativo di Tiny Idols e le necessità di Dario, lavorando sulla loro costruzione che è stata ridotta all’essenziale. Il giro collo è un foro senza tagli, le maniche sono modulabili e la
vestibilità è fluida e funzionale. Il tessuto, con le sue texture materiche, la fa da padrone. È esso stesso ornamento”.
La proposta prevede due look monolitici. Un’estetica imponente e severa, con tagli lineari, dove la funzionalità è esposta, diventando parte integrante dei capi.
Un completo total black giacca pantalone in shantug con pannelli removibili fissati da cinture in cuoio spessorato con sotto una maglia in costina è caratterizzato da un volume più asciutto sulla
parte superiore che lascia spazio a vestibilità oversize dove la fluidità dei tagli permette interessanti soluzioni di movimento. Il tessuto è stato tirato, torto e a tratti smagliato per
ottenere giochi di trasparenze con un effetto see through con il corpo dell’artista.
Il secondo look, invece, prevede una soluzione maglia pantalone in lana trasparente declinato nel candido bianco. Il tessuto simula la rete, con una matericità palpabile, diventando una crisalide
attraverso la quale Dardust possa esprimere tutto il suo potenziale.
Capi privi di decorazioni dove la bellezza risiede nell’onestà dei materiali e nella forma stessa, con una forte enfasi sulla semplicità e sull’assenza di ornamenti. Orli e tagli lasciati non
rifiniti e a vista, con tessuti dalle texture ruvide che diventano elementi decorativi loro stessi. La loro stessa costruzione è minimale, con un numero di tagli e cuciture essenziale.
“Per questo progetto abbiamo cercato una realtà che potesse interpretare il linguaggio e l’estetica brutalista, in grado di fondersi in maniera organica con le suggestive scenografie che
avrebbero ospitato i concerti, proponendo soluzioni funzionali senza che tralasciassero la propria l’identità”, afferma il team creativo di Tiny Idols. “Apprezziamo
molto la ricerca che art259design attua nella selezione del tessuto, e il modo in cui lo manipola e lo tratta. Ciò che ha proposto Alberto è in linea con i nostri feedback e i desiderata di
Dario.”
Dopo Milano il tour prosegue a Roma, il 14 marzo, presso la Nuvola / Eurculture per proseguire alla volta delle principali capitali europee nel mese di marzo e aprile.
crediti foto: Francesco Prandoni (da ufficio stampa art259design)